IL LAVORO
Così come una bussola ci orienta negli spazi, per procedere in questo viaggio abbiamo bisogno di fissare 4 punti cardinali:
1. Come funziona l’energia nel corpo?
Il nostro corpo è come una radio e ogni sua parte emana delle modulazioni di frequenza ben definite. Ogni organo del corpo, ad esempio, ha la sua frequenza ed è in grado di assorbire energia che proviene dall’esterno.
2. Che cosa si intende per “campo multidimensionale”?
Il campo si crea nel momento in cui diverse persone si uniscono insieme dall’intenzione di lavorare sui propri irrisolti. Operativamente si è seduti in cerchio, condotti dalla sapienza del facilitatore. Il campo poi diventa “energeticamente attivo” nel momento in cui Sergio, attraverso le sue capacità lascia che l’energia, intelligente per natura, si muova liberamente. Quando un individuo entra nel campo, inizia un lavoro energetico profondo, poiché questo campo ha delle caratteristiche peculiari che lavorano contemporaneamente su più livelli. Questa peculiarità è data dalla creazione di un vuoto quantico, uno spazio in cui non esiste il tempo e lo spazio, in cui si muovono energie dimensionali.
3. Che ruolo ha il facilitatore?
Nel Campo Otto il facilitatore crea un vuoto quantico centrale che racchiude al suo interno tutte le energie dimensionali pulite del vuoto quantico, oltre quelle dei rappresentanti e dei partecipanti seduti.
4. come funziona l’energia all’interno di un campo multidimensionale?
Quando una persona è immersa all’interno di questo campo, i suoi corpi sottili, ossia l’insieme di tutti i livelli energetici presenti nell’essere umano, entrano in contatto con queste energie dimensionali ed inizia una danza in cui, se le frequenze dell’individuo sono disarmoniche, vibreranno accordandosi con il campo energetico. Così come il diapason fornisce il LA all’accordatore, le energie dimensionali accorderanno le frequenze dei corpi sottili dell’individuo. Il risultato sarà una danza di frequenze, che permetterà all’individuo di vibrare in maniera ordinata e coerente, ristabilendo uno stato di equilibrio e benessere duraturo e lasciando che, eventuali traumi, emozioni sovraccariche, disagi mentali, energie elementali o forme pensiero depotenzianti si sciolgano completamente, liberando l’individuo energeticamente e permettendogli di procedere nella sua evoluzione.
Che tipo di energia c’è nel vuoto quantico?
Per poter comprendere come il vuoto quantico sia costituito da diverse energie multidimensionali, immaginiamo una macchina che gira all’interno di un circuito: più la velocità della macchina aumenta più faremo fatica a seguirla e quando toccherà i 300.000 km/s (velocità della luce), vedremo solo un puntino di luce. Superata questa velocità non vedremo più nulla; ciò non significa che la macchina sia sparita ma indica che è entrata in un’altra dimensione perché il tempo e la velocità governano il vuoto quantico. Lo spazio ed il tempo nel vuoto quantico sono governati da sé stessi.
Nel vuoto quantico queste energie dimensionali si compenetrano, si permeano l’una nell’altra, producendo un’unica realtà lungo un continuum temporale in cui passato, presente e futuro sono sintonizzati su una stessa energia evoluta, grazie alla quale, tutto esiste simultaneamente.
Il lavoro nel campo multidimensionale suggerisce che le scelte che compiamo quotidianamente hanno un impatto profondo sulla realtà che viviamo. Spesso infatti abbiamo osservato che non è il trauma in sé ad impattare sul nostro modo di funzionare, ma l’energia ad esso connessa. Sciogliere un nodo energetico profondo vuol dire restituire alla persona la sua storia, senza subirne più gli effetti impattanti dell’evento traumatico.